La gestione dei rifiuti può essere un business da diversi punti di vista. C’è chi li ricicla, chi fa soldi bruciandoli in impianti ufficiali, chi li smaltisce illegalmente e anche chi, letteralmente, ruba la quota di materia seconde che può avere un reimpiego più o meno immediato sul vasto mercato della seconda mano. Da quest’ultimo punto di vista le isole ecologiche sono una manna, e proprio la stazione per il riciclaggio di Darfo è al centro di una indagine della magistratura che ha portato nel registro degli indagati 13 persone. Furto aggravato in struttura pubblica e abuso di prestazione d’opera. Questa l’accusa mossa appunto nei confronti di tredici persone, sei delle quali dipendenti del Comune di Darfo Boario e tra le quali figura anche il «furbetto del cartellino» licenziato lo scorso novembre. (…)
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